Donnarumma: 'Fiero di questa maglia'

Il n.1 del Milan: 'Squadra molto giovane, destinata a un grande futuro'

1511447343608_WGettyImages-589757314.jpg"Siamo una squadra molto giovane e c'e' talento. Penso che il Milan abbia un grande futuro davanti a se'".

Queste le sensazioni di Gianluigi Donnarumma, in un'intervista rilasciata all'Uefa e in cui parla dell'orgoglio di vestire la maglia della squadra per cui ha sempre tifato.

"Ho sempre sognato di giocare nel Milan fin da bambino quindi sono onorato di farne parte e di dare tutto me stesso per questo club. Sono orgoglioso di indossare questa maglia", dice Donnarumma che questa sera sara' in campo nel match contro l'Austria Vienna, valido per la quinta giornata della fase a gironi di Europa League.

"L'Europa e' il posto che il Milan merita, il posto dove il Milan deve sempre stare. Per me giocare in Europa con i rossoneri e' un'emozione indescrivibile. Fin dall'inizio sentivo una tensione in piu'. La prima partita? E' stato fantastico, ricordo un incredibile entusiasmo". E' un Milan nuovo dopo la rivoluzione di quest'estate.

"E' una squadra che e' cambiata tanto, sono stati acquistati grandi giocatori, ma sapevamo che non sarebbe stato facile inserirli subito. C'e' sempre da lavorare molto per farli integrare al meglio". Tra i volti nuovi del Milan c'e' anche il fratello Antonio. "E' bellissimo perche' ridiamo e scherziamo insieme. In allenamento lavoriamo molto ma c'e' sempre qualche momento per sorridere. Con lui mi diverto cosi' come con Storari e Gabriel. Lavoriamo tanto ma ci divertiamo".

Detto che Kaka' e Shevchenko sono stati i suoi giocatori preferiti quando, da bambino, era solo un tifoso del Milan, Donnarumma parla della sua infanzia a Castellammare di Stabia. "Ho iniziato a giocare in un campo di terra, e' li' che ho mosso i miei primi passi e questo mi ha aiutato a crescere molto. Sono sempre stato un appassionato tifoso del Milan: quando sbagliava un rigore piangevo o facevo dei 'disastri' anche perche' mia mamma e' napoletana. Milan-Napoli a casa mia era un vero spettacolo".

La prima convocazione in prima squadra a 15 anni, poi l'esordio contro il Sassuolo. "Ancora non ci credo. Sono partito con Mihajlovic come terzo portiere. Mi sono sempre allenato bene e il mister ha creduto in me. E' arrivato il giorno in cui mi ha chiamato nello spogliatoio e ha deciso di farmi giocare. Io mi sentivo pronto, non avevo paura di giocare. Ero sorpreso si' ma niente paura perche' avevo tanta voglia di dimostrare".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato23.11.2017
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]